15 Marzo 2023

OGGI PARLIAMO DI: RICCARDO SEGATTO

Classe 2004, rientrato quest’anno dopo un’esperienza positiva al Leoncino Mestre, Riccardo Segatto è uno dei giovani più interessanti del panorama BVO. Ala forte, in C Silver è stato inserito nel roster in quota giovani, ma sin qui, di fatto, il suo utilizzo nelle rotazioni è stato al pari di un senior. Considerando anche un infortunio che lo ha costretto ai box per qualche settimana, sinora in prima squadra ha collezionato 11 presenze realizzando 45 punti, con una media di 4.1 a partita. Essendo ancora in età under 19, Riccardo è anche uno dei pilastri della formazione di coach Almacolle impegnata in U19 Gold, dove con i suoi 199 punti viaggia, invece, a 24.9 di media a partita.

“In effetti – ha dichiarato – mi sto prendendo parecchie soddisfazioni. Già lo scorso anno al Leoncino è stata un’esperienza importante che mi è servita tantissimo, ma questa stagione si sta rivelando davvero speciale. Entrare da subito nelle rotazioni della prima squadra è stato un qualcosa che mi ha galvanizzato. Giocare ed allenarmi al fianco di giocatori che in carriera si sono espressi a ben altri livelli mi ha stimolato a curare i minimi dettagli, a fare sempre meglio”.

Siete ormai ad un passo dal traguardo, anche se, è meglio ancora dirlo sottovoce. A parte le individualità di assoluto rilievo, quali sono le armi che stanno risultando vincenti in questa squadra?

“Credo la grande intesa che si è creata all’interno del gruppo, il fatto che ad ogni allenamento diamo sempre il massimo. Del resto, i grandi risultati si ottengono solamente con la filosofia del lavoro. Non esiste altra ricetta”.

Abiti a Portogruaro, studi al Liceo Scientifico XXV Aprile. Il tuo è un percorso di studio che pretende un certo impegno. Sei sempre riuscito a conciliare lo studio con la passione per il basket?

“Ho sempre avuto una buona media a scuola, peraltro senza saltare un allenamento. Lo studio è sempre stata una priorità, ma mai un motivo plausibile per non allenarmi. Non nascondo che lo scorso anno, giocando a Mestre, è stata più dura, ma alla fine sono comunque riuscito a far bene entrambe le cose. Quest’anno, invece, è tutto più facile. In fin dei conti penso che sia solo una questione di organizzazione”.

Dopo il liceo immancabilmente dovrai frequentare l’Università. Questo rende incerto il tuo futuro a Caorle?

“Onestamente non ho ancora scelto a qualche facoltà iscrivermi ed ancor meno in quale sede. In effetti, il futuro è incerto, ma se dovessi frequentare a Venezia o a Padova non avrei alcuna esitazione a rimanere. In caso contrario, mi sceglierò un’altra squadra, poiché di smettere con il basket non rientra ancora nelle possibilità contemplate”.

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